//giuseppe lami
  • Multiplo da una fotografia di Giuseppe Lami. Decollo di un AV8B Harrier II Plus da Nave Cavour durante l’esercitazione “Brilliant Mariner 2013” – Mar Tirreno, 2 ottobre 2013.
  • F014-Controllo biometrico
    BAKWA, AFGHANISTAN - CONTROLLO BIOMETRICO Multiplo da una fotografia di Giuseppe Lami del 3 gosto 2011  
  • COME CARONTE SULLO STIGE

    32,00 IVA esclusa

    Come Caronte sullo Stige

    Multiplo da una fotografia di Giuseppe Lami del 2014  

    NOTE

    Profughi di origine sub sahariana a bordo di un barcone, intercettato da un elicottero della Marina Militare il 29 aprile 2014, che come Caronte sullo Stige cerca di raggiungere le coste italiane.  
  • 005-Shindand aerei sovietici

    Il Cimitero Degli Aerei Sovietici Shindand Nato Air Base

    Multiplo da una fotografia di Giuseppe Lami scattata il 7 dicembre 2011 tiratura 99 copie.     NOTE: L’aeroporto militare di Shindand fu costruito dall’Armata Rossa durante l’occupazione dell’Afghanistan. Dopo l’operazione Enduring Freedom l’aeroporto fu messo in disarmo dalla NATO e i numerosi aerei ed elicotteri di costruzione sovietica furono accatastati in un’area recintata. Nel 2010 sono iniziati i lavori per trasformare l’aeroporto di Shindand nella più grande base aerea dell’Afghanistan. L’Aeronautica Militare Italiana ha contribuito con l’Italian Air Advisory Team alla formazione dell’Afghanistan Air Force insieme ai colleghi dell’USAF e dell’Hungarian Air  Force. Nei primi tempi la NATO aveva gli uffici dentro la grande torre di controllo con la sigla CCCP sulla sommità dell’edificio. Le pareti interne erano dipinte nel tipico verde delle caserme sovietiche e alcune erano ornate con decorazioni che inneggiavano alla potenza dell’Aviazione Sovietica (Военно-Воздушные Силы). Nel piazzale antistante la torre però sventolavano le bandiere della Nato!
  • 003-nodigimarc

    IN PATTUGLIA CON LA FOLGORE

    32,00 IVA esclusa
    In pattuglia con la Folgore nei pressi di Bakwa, Afghanistan occidentale. Multiplo da una fotografia di Giuseppe Lami del 2 agosto 2011 Fotografia da un reportage di Giuseppe Lami insieme ai paracadutisti della Folgore da un luogo dove nessuno andrebbe mai in vacanza.  
    Note:
    "Le operazioni di clean (arresto giudiziario di insorgenti su informazioni dell'intelligence) avvengono sempre insieme alla polizia afghana e con la presenza di carabinieri del GIS o del Tuscania. La sicurezza della pattuglia è assicurata da droni ed elicotteri armati; normalmente tali operazioni avvengono poco prima dell'alba e dopo una notte passata all'addiaccio. Il reparto esce dal campo base al tramonto e si dirige verso una posizione civetta, non identificabile con il villaggio dove avverrà il controllo. All'alba il reparto si muove con grande velocità verso l'obiettivo che viene messo sotto tiro dai Lince LMV mentre i droni e gli elicotteri controllano che nessuna possa fuggire. Gli interrogatori sono effettuati con l'aiuto degli interpreti e gli eventuali arresti sono attuati dalla polizia afghana. E' un'operazione molto rischiosa  e complessa,  i militari si riservano il diritto di accogliere o meno come embedded eventuali operatori dei media." (A.T.)
  • F011-certificato 011-Lagunari in pattuglia sula Ring Road
    LAGUNARI IN PATTUGLIA SULLA RING ROAD AFGHANISTAN Multiplo da una fotografia di Giuseppe Lami del  29 dicembre 2010.

    Note

    F011 - Lagunari del Reggimento “Serenissima” in forza al Regional Command West della coalizione ISAF (International Security Assistance Force) organizzata dalla NATO. La fotografia documenta un controllo sulla Ring Road nei pressi di Farah, Afghanistan occidentale 29 dicembre 2010.  
  • F012_certificato F012-Mre Nostrum la fregata Espero
    MARE NOSTRUM LA FREGATA ESPERO Multiplo da una fotografia di Giuseppe Lami del 29 Aprile 2014.    
  • Multiplo da una fotografia di Giuseppe Lami. Un mitragliere a bordo di un Boeing CH-47 dell’Esercito Italiano in volo sul Gulistan, Afghanistan occidentale, 10 dicembre 2010. In Afghanistan l’elicottero è il mezzo di trasporto più usato e anche il più sicuro. Tutti gli elicotteri sono protetti da sistemi contro i missili a guida IR e hanno a bordo due o tre mitraglieri, il che costringe a volare con i portelloni aperti.

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