//FOTOGRAFIA
  • 082-certificato 082-Notizie Economiche
    NOTIZIE ECONOMICHE DEL 4 GIUGNO 2017 Multiplo da una fotografia di Antonello Tiracchia.  
  • FROM MY WINDOW

    32,00 IVA esclusa

    FROM MY WINDOW

    Multiplo da una fotografia di Antonello Tiracchia, edizione 2016 tirata in 99 copie.    

    Note:

    “La fotografia è un elemento strettamente legato al concetto di viaggio. Ma se il viaggio è una scoperta la fotografia ci aiuta a comprendere come il viaggio possa iniziare davanti ai nostri occhi, anche da una finestra. Credo sia questo il vero fascino della fotografia, soffermarsi a guardare e interpretare  liberamente le cose che ci circondano . La valle del Feltrino e la collina di Frisa sono di fronte alla finestra del mio studio, sia quando parto per un viaggio che quando ritorno. Questo paesaggio solo apparentemente statico è in realtà in perenne cambiamento.” (Antonello Tiracchia)
  • Multiplo da una fotografia di Giuseppe Lami. Decollo di un AV8B Harrier II Plus da Nave Cavour durante l’esercitazione “Brilliant Mariner 2013” – Mar Tirreno, 2 ottobre 2013.
  • F014-Controllo biometrico
    BAKWA, AFGHANISTAN - CONTROLLO BIOMETRICO Multiplo da una fotografia di Giuseppe Lami del 3 gosto 2011  
  • Multiplo da una fotografia di Giuseppe Lami. Un mitragliere a bordo di un Boeing CH-47 dell’Esercito Italiano in volo sul Gulistan, Afghanistan occidentale, 10 dicembre 2010. In Afghanistan l’elicottero è il mezzo di trasporto più usato e anche il più sicuro. Tutti gli elicotteri sono protetti da sistemi contro i missili a guida IR e hanno a bordo due o tre mitraglieri, il che costringe a volare con i portelloni aperti.
  • F011-certificato 011-Lagunari in pattuglia sula Ring Road
    LAGUNARI IN PATTUGLIA SULLA RING ROAD AFGHANISTAN Multiplo da una fotografia di Giuseppe Lami del  29 dicembre 2010.

    Note

    F011 - Lagunari del Reggimento “Serenissima” in forza al Regional Command West della coalizione ISAF (International Security Assistance Force) organizzata dalla NATO. La fotografia documenta un controllo sulla Ring Road nei pressi di Farah, Afghanistan occidentale 29 dicembre 2010.  
  • In offerta!

    TEMPO SOSPESO 6

    30,00 IVA esclusa

    Tempo Sospeso 6

    Il mare nelle fotografie di Angelo Presenza.  
  • 013-certificato_ok F013-At the window be ready!

    AT THE WINDOW, BE READY!

    24,00 IVA esclusa
    AT THE WINDOW, BE READY! Multiplo da una fotografia di Antonello Tiracchia edizione 2016.    
  • Divisione Corazzata Ariete

    Multiplo da una fotografia dell’estate del 1942 che documenta un carro armato Fiat-Ansaldo M13-40 della Divisione Corazzata Ariete durante un trasferimento. Autore:  Anonimo. La 132a Divisione corazzata "Ariete" fu la prima Divisione Corazzata del Regio Esercito, costituita il 1° febbraio del 1939. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale operò in Africa Settentrionale insieme alla 133ª Divisione corazzata "Littorio" e alla Divisione motorizzata Trieste. Le unità corazzate italiane furono inserite nel Deutsches Afrika Korps  (DAK) comandato dal feldmaresciallo Erwin Rommele. La Divisione Corazzata Ariete fu praticamente distrutta durante la Seconda battaglia di El Alamein, guadagnando diverse volte la citazione sia nei bollettini italiani sia in quelli tedeschi. Nonostante l’impegno ed il coraggio dei carristi italiani la loro sorte fu segnata dall’inferiorità dei mezzi e degli equipaggiamenti e dall’inefficienza del servizio logistico E’ ormai parte della storia l’ultimo comunicato radio del 4 novembre 1942, poco prima della fine. « Carri nemici penetrati a Sud. Conseguentemente Ariete circondata, ma Ariete continua a combattere! » Le parole di Rommel, sempre critico nei confronti degli italiani, confermano la stima che la Divisione Ariete si è conquistata in Africa settentrionale. « Con lAriete perdemmo il nostro più vecchio camerata italiano, dal quale, bisogna riconoscerlo, avevamo sempre preteso più di quanto fosse in grado di dare con il suo cattivo armamento. » (Feldmaresciallo Erwin Rommel nel suo libro “Guerra senza odio”).
  • GORLA 20 OTTOBRE 1944

    14,00 IVA esclusa
    Gorla 20 ottobre 1944 Le immagini del passato ci aiutano a conoscere la Storia e comprendere meglio il mondo in cui viviamo.
    Note storiche
    All’alba del 20 ottobre 1944, dall'aeroporto di Castelluccio dei Sauri vicino Foggia decollarono oltre cento bombardieri “B-24 Liberator” per colpire diverse industrie nell’hinterland milanese. Tra questi c’erano 36 bombardieri del 451° Bomb Group comandato dal colonnello James B. Knapp, l’obiettivo era lo stabilimento della Breda a Sesto San Giovanni. I 451°Bomb Group divise il bombardamento in due ondate. La prima sganciò le bombe in aperta campagna mentre la seconda, raggiunto il punto iniziale sopra Milano, virò dalla parte opposta a quella stabilita. Quando l'errore venne rilevato non era più possibile effettuare un secondo volo di allineamento a causa della reazione della contraerea. Con le 342 bombe da 500 libbre ormai tutte innescate non era inoltre possibile per motivi di sicurezza atterrare alla base. Il comandante, come previsto dal Comando dell’USAF avrebbe dovuto sganciare le bombe in campagna o sull’Adriatico durante il rientro, invece decise di disfarsene immediatamente. I quartieri di Precotto e di  Gorla furono così colpiti da 80 tonnellate di bombe! Una, sfondato il tetto,  attraversò la tromba delle scale e raggiunse il rifugio sotterraneo della scuola Francesco Crispi uccidendo 184 bambini e l'intero corpo docente. Il bombardamento del 20 ottobre 1944 causò a Milano 614 vittime e innumerevoli feriti. La scuola elementare venne riedificata e dedicata ai Piccoli Martiri di Gorla, ma il Ministero della Pubblica Istruzione eliminò questo nome dalla toponomastica scolastica. C’era ormai la Guerra Fredda!
  • 065-certificato 065-pensieri metropolitani stoccolma

    PENSIERI METROPOLITANI, STOCCOLMA

    Multiplo da una fotografia di Giancarlo Micaroni del 2017.  

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