- Visualizza carrello Non puoi aggiungere un ulteriore "ALFA ROMEO GIULIA TZ - CODEX HUMANITATIS CH018" nel carrello.
-
WYLLIS JEEP MB - CODEX HUMANITATIS CH010 Multiplo da un artwork di Antoine Khan – Edizione 2017
-
TORNADO DIAVOLI ROSSI - Edizione 2017 su carta acquerello bianca naturale in cellulosa alfa senza acidi Water Color Paper Radiant White 190 g/m². Multiplo da un artwork di Antoine khan del 2014 tirata in 99 copie.
-
THE CHILDREN’S DREAMS NEVER LAND
Multiplo da un artwork di Antoine Khan del 2012.NOTE:
“Quando camminerete sulla terra dopo aver volato, guarderete il cielo perché là siete stati e là vorrete tornare.” (Leonardo da Vinci) -
TEAM WORK Multiplo da un artwork di Antoine Khan del 2004. Edizione 2017
-
SUCCESSIONE DI FIBONACCI CODEX HUMANITATIS CH020 Multiplo da un artwork di Antoine Khan – Edizione 2017
Note dell’Autore:
“La successione (ma anche spirale) di Fibonacci prende il nome dal matematico pisano Leonardo Fibonacci (1175-1235). È una successione di numeri interi positivi in cui ciascun numero è la somma dei due precedenti. Tale successione ha quindi una definizione ricorsiva secondo i seguenti termini: 1-1-2-3-5-8-13-21-34-55-89-144-233….. La successione di Fibomacci è visibile nella crescita del mondo vegetale e animale e nella composizione a spirale delle galassie. Per questo motivo oltre al suo valore puramente scientifico ha influenzato il pensiero esoterico e l'arte. Per i suoi riscontri nella natura è una conferma della costante di Fidia o sezione aurea chiamata anche proporzione divina. Cartesio scoprì che la spirale di Fibonacci è paragonabile alla traiettoria di un punto che si muove di moto uniformemente accelerato su una semiretta. Questa a sua volta ruota intorno alla sua origine in modo uniforme. È il progredire della crescita in natura e dei movimenti delle galassie nel cosmo!” (Antoine Khan) -
In offerta!
SILURO SLC DETTO “MAIALE” - CODEX HUMANITATIS CH011
Multiplo da un artwork di Antoine Khan – Edizione 2017NOTE
La più celebre delle azioni della Xª Flottiglia MAS, denominata operazione G.A.3, venne effettuata nella notte tra il 18 ed il 19 dicembre 1941. Sei incursori subacquei della Regia Marina, a bordo di tre siluri a lenta corsa (SLC) denominati maiali, penetrarono nel porto di Alessandria d'Egitto. Affondarono le corazzate HMS Queen Elizabeth (33.550t) e HMS Valiant (27.500t)e danneggiarono seriamente la nave cisterna Sagona (7.750t) ed il cacciatorpediniere HMS Jervis (1.690t). L’Impresa di Alessandria è stata l’unica grande vittoria della Regia Marina nel secondo conflitto mondiale. Fu come una una rivincita per il distruttivo attacco aeronavale della Royal Navy al porto di Taranto la notte tra l’11e il 12 novembre 1940. L’ impresa degli incursori della Regia Marina proiettò nella leggenda gli uomini della X Flottiglia Mas, il Comandante Junio Valerio Borghese ed il sommergibile Scirè. Dimensioni: stampa 420x300 mm – immagine 369X225 mm. -
REGGIANE Re. 2005 SAGITTARIO - CODEX HUMANITATIS CH006 Multiplo da un artwork di Antoine Khan – Edizione 2017.
Note storiche: REGGIANE Re. 2005 SAGITTARIO CODEX HUMANITATIS CH006 multiplo da un artwork di Antoine Khan – Edizione 2017.
Il Reggiane Re.2005 costruito in una trentina di esemplari era probabilmente il caccia della serie “5” realizzato con i procedimenti industriali più moderni. I pochi esemplari prodotti inseriti nella 362° Squadriglia del 22° Gruppo Autonomo Caccia Terrestre parteciparono nel 1943 alla difesa di Napoli dai bombardamenti americani. La squadriglia fu poi trasferita a Sigonella per contrastare lo sbarco alleato in Sicilia. Alcuni esemplari furono impiegati dopo l’8 settembre dalla Luftwaffe per la difesa dei pozzi di petrolio romeni e secondo alcuni anche per difendere Berlino. Il Re.2005 interessò anche la Svezia che già costruiva su licenza il motore Daimler Benz DB605 lo stesso motore dei caccia italiani della serie “5”. Il Re.2005 era tecnicamente moderno, leggero, agile, potentemente armato e molto veloce: in affondata un esemplare raggiunse la velocità certificata di 988 kmh! Non si è salvato nessun esemplare e la scarsa documentazione storica e industriale ne alimenta ancora oggi il mito. -
PIAGGIO CIAO CODEX HUMANITATIS CH001
Multiplo da un artwork di Antoine Khan – Edizione 2017 NOTE: “La mobilità individuale è stato il sogno dell’umanità per millenni. I primi mezzi di locomozione meccanica hanno facilitato la possibilità di scoprire il mondo contribuendo allo sviluppo della società civile e al progredire delle arti. Il Piaggio Ciao, rimasto in produzione per quaranta anni, ha contribuito all’emancipazione di generazioni di giovani e migliorato la vita a persone di ogni età. Ho deciso di inaugurare la collezione Codex Humanitatis, dedicata alle macchine che hanno segnato nel bene e nel male la nostra storia, con questa provocazione perché i sogni dei bambini sono privi di dimensioni e non atterrano mai.” (A.K.) -
NUMBERS - MIX & DREAM! - Multiplo da un artwork di Antoine Khan del 2017
NOTE:
Nella concezione popolare della vita i numeri misurano il sogno del possesso e della ricchezza, svilendo così in parte il loro potenziale. I glifi dei numeri “arabi” sono nati in India, tanto è vero che gli arabi li chiamano numeri “indiani” أرقام هندية (arqām hindiyya). Sono arrivati in Europa attraverso gli studi dei matematici e astronomi arabi nei primi secoli dell’era cristiana. La loro applicazione ha permesso lo sviluppo delle scienze matematiche che costituiscono la base di tutte le attività di ricerca, come scrisse Galileo Galilei nel suo trattato “Il Saggiatore”. « La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne' quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto. » (Galileo Galilei - Il Saggiatore) Galileo confermava con l’osservazione scientifica della natura quanto scoperto quattro secoli prima da un altro pisano, il matematico Leonardo da Pisa, detto Fibonacci. Fibonacci con la sua “successione dei numeri” – detta appunto Successione del Fibonacci – ha scoperto la progressione matematica (quindi non casuale) della spirale la cui forma geometrica è la rappresentazione della sezione aurea; la spirale è presente in tutte le forme della natura, del DNA e dell’Universo. -
Il Northrop Grumman B-2 Spirit of California in volo sull’Afghanistan. Multiplo da un artwork di Antoine Khan.
Note:
Il Northrop Grumman B-2 Spirit rappresenta ancora, a quasi trenta anni dal suo primo volo (avvenuto nel 1989) lo stato dell’arte dell'aviazione. E può aiutarci a intuire il futuro! Il B-2 può volare per oltre 11 mila chilometri senza rifornimento in volo, lasciando una traccia radar paragonabile a quella di un frisbee. Le sue caratteristiche stealth, numerosi casi di spy story ed il cinema d’azione lo hanno già consacrato come una leggenda. Anche il suo costo (un miliardo di dollari a esemplare, 30 dollari al grammo, più costoso dell’oro!) ha stimolato la fantasia popolare. E' assemblato presso la Palmdale United States Air Force Plant 42 in California. Sono stati costruiti 21 esemplari di B-2 tutti identificati con il nome di uno Stato (lo Spirit of California è il sn. AV 09). L’unica eccezione è il sn. AV19 denominato Spirit of Kitty Hawk. Il luogo della Carolina del Nord dove il 17 dicembre del 1903 i fratelli Orville e Wilbur Wright fecero decollare il Flyer, il primo velivolo a motore della storia. Dimensioni stampa: 400x400 mm – immagine: 330x330 mm -
MASERATI TIPO 61 BIRDCAGE - CODEX HUMANITATIS CH014 Multiplo da un artwork di Antoine Khan – Edizione 2017 Note: La Maserati Tipo 61 del 1959 è considerata una delle più affascinanti e vittoriose macchine da corsa della storia. Venne denominata “Birdcage” perché il telaio era costituito da 200 metri di sottili tubi di acciaio al cromo molibdeno saldati in un intricato traliccio. Questa struttura, applicata anche ad altri modelli successivi, permetteva grande rigidità e la leggerezza necessaria per raggiungere elevate prestazioni. La vettura pesava 600 kg e con un 4 cilindri di 2900 cc che erogava 250 HP a 6800 giri poteva raggiungere i 280 kmh. Fu costruita in 16 esemplari tutti venduti negli USA, gestiti soprattutto dalla scuderia America Carmoradi (Casner Motor Racing Division). È stata portata alla vittoria, anche in Europa, da piloti come Stirling Moss, Dan Gurney, Masten Gregory e dallo stesso Lloyd Casner titolare della Carmoradi, Il valore attuale di una rarissima Maserati Tipo 61 Birdcage è superiore ai tre milioni di euro.
-
MACCHI M.C.202 FOLGORE - CODEX HUMANITATIS CH008 Multiplo da un artwork di Antoine Khan – Edizione 2017
Note storiche
Il Macchi M.C. 202 è stato il primo caccia di concezione moderna ad entrare in servizio nella Regia Aeronautica nel 1941. Progettato dall’ingegnere Mario Castoldi – identificato dalla “C” della sigla – montava il 12 cilindri Daimler Benz DB601 da 1175 CV prodotto dall’Alfa Romeo su licenza. Derivava dal M.C.200 dotato di un motore radiale di grande sezione frontale, l’uso di un motore V12 migliorò notevolmente l’aerodinamica della fusoliera. Costruito in circa 1200 esemplari era limitato dalla scarso armamento e soprattutto da un processo di costruzione semi artigianale che richiedeva maestranze specializzate. Per realizzare un esemplare erano necessarie circa 20 mila ore contro le 5 mila necessarie per costruire un Messerschmitt Me.109. Nel 1942 la disponibilità del motore Daimler Benz DB605 da 1.475 CV prodotto dalla Fiat generò la successiva e più performante versione denominata M.C.205. -
IL VAGONE VOLANTE - CODEX HUMANITATIS CH003 Multiplo da un artwork di Antoine Khan – Edizione 2017
Note
Vagone Volante era il nome con cui veniva definito in Italia il Fairchild C119G "Flyng Boxcar". E' stato il primo aereo da trasporto moderno in dotazione all'Aeronautica Militare che lo ha usato sino ai primi anni '70 nella 46 Brigata. -
GIORDANO BRUNO -17th FEBRUARY 1600 Multiplo da un artwork di Antoine Khan, edizione 2016 “Io penso a un universo infinito. Stimo infatti cosa indegna della infinita potenza divina che, potendo creare oltre a questo mondo un altro e altri ancora, infiniti, ne avesse prodotto uno solo, finito. Così io ho parlato di infiniti mondi particolari simili alla Terra.” (Giordano Bruno)
Note:
“La figura di Giordano Bruno è diventata un’icona universale del libero pensiero. Sono affascinato dalla sua vita e allo stesso tempo sono disgustato dal modo con cui è stato brutalmente ucciso. Il rifiuto del dogma, la storia minore vista senza pregiudizi ideologici e la critica alla ambiguità delle parole sono concetti sempre presenti nelle mie opere pittoriche. Concetti che io rinforzo ad arte con intenzioni provocatorie perché credo che l’uomo inizi a scoprire il concetto di libertà nel momento stesso in cui scopre il tormento del dubbio. L’Arte non è un servo sciocco al servizio del potere, quasi sempre ottuso e vile ma, come diceva Giovanni Papini, deve essere un suo pungolatore. Questo atteggiamento esistenziale ancor prima che filosofico è in totale antitesi con le religioni e le ideologie che basano il condizionamento dell’individuo attraverso il dogma. L’arroganza di possedere una verità assoluta e trascendente porta a considerare la storia come un’attività piatta e statica dove l’essere umano è dissuaso, con schemi rigidi e cruenti, dal compiere liberamente scelte esistenziali e culturali.” (Antoine Khan)