//meisterstiche
  • 048-verifica 048-il cavaliere la morte e il diavolo
    IL CAVALIERE LA MORTE E IL DIAVOLO
        Albrecht Dürer è stato un pittore di altissimo livello ma anche matematico e manualista  e si è dedicato con particolare impegno all’incisione. È considerato il massimo esponente del Rinascimento tedesco. E’ di Albrecht Dürer la traduzione di  “Rinascimento” nel termine tedesco “Wiedererwachung”,  confermando che egli era pienamente cosciente dell'importanza che l’arte aveva nel processo storico-sociale della sua epoca. In Italia  l'artista si avvicinò all’esoterismo  come emerge soprattutto nelle tre incisioni da lui stesso definite Meisterstiche : Incisioni dei (grandi) Maestri. Il Cavaliere la Morte e il Diavolo (1513), Melencolia § I (1514) e San Gerolamo nella Cella (1514) sono le tre opere che costituiscono il  Meisterstiche (incisioni dei grandi maestri).
  • 049-Melencolia

    MELENCOLIA

    23,00 IVA esclusa
    MELENCOLIA §
    Melencolia è la seconda delle tre incisioni che costituiscono il Meisterstiche (incisioni dei grandi maestri) : Il Cavaliere la Morte e il Diavolo (1513), Melencolia § I (1514) e San Gerolamo nella Cella (1514). Melencolia § I è l’incisione in cui la visione esoterica del Dürer si manifesta con una notevole complessità di segni e simboli allegorici. L’impegno di Albrecht Dürer per le incisioni e per i suoi straordinari acquerelli era dovuto anche a motivi commerciali. I dipinti dovevano rispettare le esigenze ed i tempi del committente mentre le incisioni essendo dei multipli aprivano nuove opportunità commerciali. Inoltre la sua straordinaria fantasia si poteva esprimere nei multipli con maggiore libertà, come lui stesso scrisse: "Un Buon pittore, dentro, è pieno di figure".
  • 050-San Gerolamo

    SAN GEROLAMO NELLA CELLA

    23,00 IVA esclusa
    San Gerolamo nella Cella, incisione al bulino di Albrecht Dürer del 1514
    San Gerolamo nella cella è la terza delle tre incisioni che costituiscono il Meisterstiche (incisioni dei grandi maestri) : Il Cavaliere la Morte e il Diavolo (1513), Melencolia § I (1514) e San Gerolamo nella Cella (1514). Anche in questa incisione, che rappresenta l’archetipo dello studioso umanista,  sono presenti numerosi segni e simboli allegorici. È la dimostrazione della libertà di pensiero che si andava diffondendo tra gli artisti dell’Europa rinascimentale in contrapposizione alla egemonia culturale del papato. Infatti fino alla metà del Settecento leggere la Bibbia era proibito ai cattolici, ad eccezione di coloro che erano in grado di leggerla in latino. Anche discernere di scienze e spiritualità era considerato eretico e gli artisti nelle loro opere usavano il simbolismo per raggirare queste limitazioni al libero pensiero.  

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