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AK-STAR Gallery: Illustrazioni

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Illustrazioni AK-STAR Gallery

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  • BATTAGLIONE PARACADUTISTI TARQUINIA

    Multiplo da un artwork di Antonello Tiracchia.    

    NOTE:

    Il 2° Battaglione Paracadutisti è stato il primo reparto italiano ad effettuare un aviolancio di guerra, il 30 aprile 1941 sull'isola di Cefalonia. Al rientro dalle Isole Ioniche il Battaglione, inquadrato come 1º Reggimento Paracadutisti iniziò l'addestramento per l'invasione dell'Isola di Malta. Nell’estate del 1942, svanita l’invasione di Malta, il Reggimento denominato 187° Reggimento Paracadutisti fu inviato in Africa Settentrionale inquadrato nella Divisione Folgore. Durante la Battaglia di El Alamein riuscì a resistere con indomita tenacia e con successo ai ripetuti tentativi di penetrazione del XIII Corpo Britannico. Lasciò, invitto, le posizioni solo dopo l’ordine di ritirata del generale Rommel. Per i fatti d'arme di El Alamein è stata conferita alla Bandiera del 187º Reggimento Paracadutisti Folgore la Medaglia d'Oro al Valor Militare. Nel 1963 il 2° Battaglione venne ricostituito acquisendo il nome di Tarquinia, dove era stata istituita nel 1940 la prima scuola di paracadutismo in Italia, Dal 1992 il 2° Battaglione è inserito nel  ricostituito 187º Reggimento Paracadutisti Folgore che ha partecipato a tutte le operazioni fuori area che hanno visto impegnato l'Esercito Italiano nel dopoguerra.
  • 5° BATTAGLIONE PARACADUTISTI EL ALAMEIN

    Multiplo da un artwork di Antonello Tiracchia.      
    NOTE:
    Il 186º Reggimento Folgore ricostituito nel 1992 è l’erede del 5° Battaglione Paracadutisti che combattè ad El Alamein. Come tale è custode della Bandiera di Guerra del 5° Battaglione Paracadutisti El Alamein presso la Caserma Bandini  di Siena. È inoltre decorato con due medaglie d'argento al valor dell'Esercito ricevute in Somalia nel 1993 e in Kosovo nel 2004. Il suo organico è costituito da
    • Comando di reggimento;
    • Compagnia Comando e Supporto Logistico (CCSL);
    • 5º battaglione paracadutisti "El Alamein" (articolato su 5 compagnie)
      • 13ª Compagnia fucilieri "Condor";
      • 14ª Compagnia fucilieri "Pantere Indomite";
      • 15ª Compagnia fucilieri "Diavoli Neri";
      • 11ª Compagnia supporto alla manovra "Peste".
      • Compagna Mo.Pe. Mortai Pesanti "Vampiri"
    Il plotone esplorante della 11ª compagnia ha funzioni TIER3 ed effettua lanci con tecniche di caduta libera con procedura HALO.
  • In offerta!

    ALBRECHT DURER MEISTERSTICHE

    59,00 IVA esclusa

    Albrecht Durer Meisterstiche :

    Le tre opere esoteriche del grande artista del rinascimento tedesco: Il Cavaliere la Morte e il Diavolo (1513)Melencolia § I (1524) e San Gerolamo nella Cella (1514).
  • 021-certificato 021-Alphabet

    ALPHABET

    48,00 IVA esclusa
    Alphabet: tell your thoughts! Multiplo da un artwork di Antoine Khan del 2017   NOTE: Si deve ad un italiano  - Aldo Pio Manuzio (Aldus Pius Manutius in latino) vissuto nel XV secolo a Venezia e considerato uno dei più grandi editori di tutti i tempi - lo studio e l’applicazione delle regole universali della scrittura e della composizione tipografica. “L’alfabeto, con la sua possibilità di trasformare i suoni ed i pensieri dell’Uomo in segni ripetibili e comprensivi,  è il vero codice base delle Civiltà. Questo fatto solo apparentemente semplice mi ha sempre affascinato ed è presente nelle mie opere sin dai primi anni ’70.   Il lettering - i simboli che compongono l’alfabeto -  ha inoltre una meravigliosa  armonia estetica.” (Antoine Khan)
  • 029-Certificato

    AMX BLACK CATS AFGHANISTAN

    29,00 IVA esclusa
    AMX Black Cats, multiplo da un artwork di Antoine Khan  del 2010. Edizione 2016 tirata in 99 copie.  
  • 045-Certificato 045-beretta m9

    BERETTA M9

    23,00 IVA esclusa
    The best Italian star in the American movie. BERETTA M 9, multiplo da un artwork di Antoine Khan   Note: Il titolo di questa mia illustrazione probabilmente darà fastidio a chi pensa che il mondo debba procedere secondo schemi rigidi e politicamente corretti. Un dato è certo: non sono l’enogastronomia, la moda, la nazionale di calcio, la Ferrari e la cultura italiana a primeggiare nel cinema americano. Il fatto che la Beretta M9 trenta anni fa sia stata selezionata dall’US Army ha sicuramente contribuito alla sua diffusione sugli schermi. Ma il successo cinematografico della Beretta M9 è probabilmente anche merito della sua linea, bella e inconfondibile. Ammesso che si possa definire bella un’arma, visto il suo scopo: dissuadere ed eliminare! Per quanto riguarda la sua presenza nel cinema mi torna in mente un aforisma dei maestri della nouvelle vague. “Un film è fatto da tre elementi, una storia, una donna e una pistola.” Ma questo, è proprio il caso di dirlo,  è un altro film! Antoine Khan
  • Brevetto Paracadutista Militare

    Solo per Pochi! Multiplo da un artwork realizzato con pittura acrilica da Antonello Tiracchia,  personalizzato con i riferimenti del titolare del Brevetto di Paracadutista Militare.  
    NOTE:
    “Questa Galleria è nata proponendo ai miei amici paracadutisti la personalizzazione del Brevetto Paracadutista Militare, identificato dal codice “M001”! Elaboro continuamente il prodotto con interventi estetici e produttivi, per questo ogni Brevetto è un’opera unica, diversa dalle precedenti,  pur essendo simili. Il”mio” Brevetto non è un attestato ufficiale ma una libera interpretazione artistica dedicata a chi ha deciso di tramandare la propria storia. Credo che questo dia un valore aggiunto al mio progetto, nato per consolidare la memoria di una scelta giovanile confermata nel tempo. Dai primi anni ‘50 sono stati brevettati in Italia oltre 200 mila paracadutisti. Per le difficoltà del Corso e l’impegno nei reparti operativi i paracadutisti di tutto il mondo si identificano come membri di una élite militare. Ma i paracadutisti Italiani si ritengono, giustamente, speciali! Il CAPAR identifica in un apposito registro tutti i detentori del Brevetto a cui può accedere  anche l’ANPdI; a questo elenco faccio riferimento nell’evadere gli ordini.” (Antonello Tiracchia, dicembre 2017) Il nostro Brevetto Paracadutista Militare non costituisce un attestato ufficiale ma è un'interpretazione artistica e simbolica del Brevetto dedicata al suo avente diritto.  
  • M076-certificazioni 076-ok_1_nodigimarc
    DANILO RENZULLI SIAI-MARCHETTI S.M.79 SPARVIERO artwork edizione 2017 tirata in 99 copie su carta fine art acid free 100% cotone Epson® Exhibition Textured Hot Press Natural Paper 325g/m². Stampa giclèe fine art con colori privi di solventi e stabili nel tempo. Dimensioni: al vivo 400x300 mm, immagine 322x222 mm.
  • M079-nodigimarc
    UN MESSERSCHMITT BF-109 G-4 IN VOLO SU PALERMO, DANILO RENZULLI Edizione 2017 tirata in 99 copie.  
  • 031-Certificato 031-After the rain

    DOPO LA PIOGGIA

    34,00 IVA esclusa
    DOPO LA PIOGGIA - Multiplo da un artwork di Antoine Khan. Edizione 2016 tirata in 99 copie  
  • M078-nodigimarc
    DUE REGGIANE 2005 SAGITTARIO IN VOLO SUL VESUVIO - DANILO RENZULLI Artwork edizione 2017 tirata in 99 copie.  
  • 009-certificato Italian Myths & Legends

    Italian Myths & Legends: Francesco Baracca & Enzo Ferrari.

    Multiplo da un artwork di Antoine Khan.   NOTE: Così lo stesso Enzo Ferrari racconta, in una lettera** del 3 luglio 1985 inviata al Conte Giovanni Manzoni, la nascita del “cavallino rampante”. La storia del cavallino rampante è semplice ed affascinante. Il cavallino era dipinto sulla carlinga del caccia di Francesco Baracca, l'eroico aviatore caduto sul Montello, l'asso degli assi della prima guerra mondiale. Quando vinsi nel 1923 il primo circuito del Savio, che si correva a Ravenna, conobbi il conte Enrico Baracca padre dell'eroe; da quell'incontro nacque il successivo con la madre, Contessa Paolina. Fu essa a dirmi, un giorno: "Ferrari, metta sulle sue macchine il cavallino rampante del mio figliolo. Le porterà fortuna". Conservo ancora la fotografia di Baracca, con la dedica dei genitori, in cui mi affidano l'emblema. Il cavallino era ed è rimasto nero; io aggiunsi il fondo giallo canarino che è il colore di Modena. (Enzo Ferrari) **Dal Sito Ufficiale del Museo Francesco Baracca, Comune di  Lugo - (Ravenna) – www.museobaracca.it
  • 016-certificato_n 016-Giordano Bruno
    GIORDANO BRUNO -17th FEBRUARY 1600 Multiplo da un artwork di Antoine Khan,  edizione 2016   “Io penso a un universo infinito. Stimo infatti cosa indegna della infinita potenza divina che, potendo creare oltre a questo mondo un altro e altri ancora, infiniti, ne avesse prodotto uno solo, finito. Così io ho parlato di infiniti mondi particolari simili alla Terra.” (Giordano Bruno)  
    Note:
    “La figura di Giordano Bruno è diventata un’icona universale del libero pensiero. Sono affascinato dalla sua vita e allo stesso tempo sono disgustato dal modo con cui è stato brutalmente ucciso. Il rifiuto del dogma, la storia minore vista senza pregiudizi ideologici e la critica alla ambiguità delle parole sono concetti sempre presenti nelle mie opere pittoriche. Concetti che io rinforzo ad arte con intenzioni provocatorie perché credo che l’uomo inizi a scoprire il concetto di libertà nel momento stesso in cui scopre il tormento del dubbio. L’Arte non è un servo sciocco al servizio del potere, quasi sempre ottuso e vile ma, come diceva Giovanni Papini, deve essere un suo pungolatore. Questo atteggiamento esistenziale ancor prima che filosofico è in totale antitesi con le religioni e le ideologie che basano il condizionamento dell’individuo attraverso il dogma. L’arroganza di possedere una verità assoluta  e trascendente porta a considerare la storia come un’attività piatta e statica dove l’essere umano è dissuaso, con schemi rigidi e cruenti, dal compiere liberamente scelte esistenziali e culturali.” (Antoine Khan)
  • Caronte visto da Gustavo Dorè

    Multiplo dall'incisione di Gustavo Doré che rappresenta Caronte, pubblicata nel 1861   Note: Con la pubblicazione, avvenuta nel 1861 delle incisioni dedicate alla Divina Commedia  di Dante,  Gustavo Doré ottenne riconoscimenti in tutta Europa. La tavola dedicata a Caronte è una delle sue incisioni più conosciute. Paul Gustave Louis Cristophe Doré (Strasburgo, 6 gennaio1832 –Parigi, 23 gennaio 1883) è stato un pittore e incisore francese. Illustratore di straordinario valore, disegnatore e litografo, già noto e famoso in vita per le sue illustrazioni della Divina Commedia di Dante, della  Bibbia, del Don Chisciotte della Mancia , del Paradiso Perduto di Milton e di moltissime altre opere. Le sue incisioni, caratterizzate da una visione epica e romantica e da un grande virtuosismo tecnico, hanno ispirato e continuano a ispirare il cinema. Georges Méliès nel suo Viaggio nella Luna,  Peter Jackson nella saga Il Signore degli Anelli e molti altri registi sono stati influenzati dalle cupe atmosfere di Dorè.  
  • 027-foto Antonello Tiracchia I Ragazzi della Folgore

    I RAGAZZI DELLA FOLGORE

    24,00 IVA esclusa
    I Ragazzi della Folgore - La Pista dell’acqua al km 42 Multiplo da un artwork di Antonello Tiracchia.  
  • 038-Certificato i sorci verdi

    I SORCI VERDI

    31,00 IVA esclusa
    I SORCI VERDI - Multiplo da un artwork di Antoine khan Edizione 2016 tirata in 99 copie.     Note: Il 20 agosto del 1937 partì la Istres-Damasco-Parigi,  una gara di velocità per aeroplani, a cui parteciparono 8 Savoia Marchetti  S.M. 79 della Regia Aeronautica. Gli aerei italiani facevano parte della 205a Squadriglia,  erano dipinti di rosso e avevano disegnati sulla carlinga tre topolini verdi che sembrano parlare tra loro. Il detto popolare “far vedere i sorci verdi” nasce da questo episodio in cui furono battuti con grande clamore mediatico gli aerei francesi e inglesi L'origine del simbolo risale però alla guerra civile spagnola. Nel marzo 1937 il sottotenente Aurelio Pozzi avrebbe dipinto i tre topi sul suo aeroplano prima di un’azione di bombardamento su Barcellona. Sembra ispirato da un sottufficiale che in dialetto romano disse: <Domani annamo su Barcellona e je famo vede li sorci verdi>. Durante la guerra la 205a Squadriglia ha operato con l’S.M.79 in azioni di bombardamento nel mediterraneo facendo base in Sicilia e a Rodi.

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