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WYLLIS JEEP MB - CODEX HUMANITATIS CH010 Multiplo da un artwork di Antoine Khan – Edizione 2017
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MASERATI TIPO 61 BIRDCAGE - CODEX HUMANITATIS CH014 Multiplo da un artwork di Antoine Khan – Edizione 2017 Note: La Maserati Tipo 61 del 1959 è considerata una delle più affascinanti e vittoriose macchine da corsa della storia. Venne denominata “Birdcage” perché il telaio era costituito da 200 metri di sottili tubi di acciaio al cromo molibdeno saldati in un intricato traliccio. Questa struttura, applicata anche ad altri modelli successivi, permetteva grande rigidità e la leggerezza necessaria per raggiungere elevate prestazioni. La vettura pesava 600 kg e con un 4 cilindri di 2900 cc che erogava 250 HP a 6800 giri poteva raggiungere i 280 kmh. Fu costruita in 16 esemplari tutti venduti negli USA, gestiti soprattutto dalla scuderia America Carmoradi (Casner Motor Racing Division). È stata portata alla vittoria, anche in Europa, da piloti come Stirling Moss, Dan Gurney, Masten Gregory e dallo stesso Lloyd Casner titolare della Carmoradi, Il valore attuale di una rarissima Maserati Tipo 61 Birdcage è superiore ai tre milioni di euro.
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FERRARI 250 LM N.A.R.T. CODEX HUMANITATIS CH013 Multiplo da un artwork di Antoine Khan – Edizione 2017 Note: La Ferrari 250 LM, una GT stradale progettata dall’ingegnere Giotto Bizzarrini, fu presentata al Salone di Parigi del 1963 come erede della GTO. La vettura era stata progettata per partecipare alle gare di durata nella categoria Gran Turismo nel Campionato del Mondo Sport Prototipi. LM era infatti l’abbreviazione di Le Mans. Costruita in 32 esemplari non ricevette l’omologazione nella Categoria GT; la FIA richiedeva per l’omologazione la costruzione di almeno 100 vetture. Affidata a scuderie private fu costretta a correre nella categoria Prototipi contro vetture estreme realizzate per le corse. Alla 24 ore di Le Mans del 1965 due Ferrari 250 LM affidate a team privati ottennero però i primi due posti. La vettura vincitrice, pilotata da Masten Gregory e Jochen Rindt, apparteneva alla scuderia N.A.R.T. (North American Racing Team) del’importatore Ferrari negli USA Luigi Chinetti. La 250 LM n.21 della N.A.R.T. fu l’ultima Ferrari a vincere la 24 Ore di Le Mans. Nel 2013 una Ferrari 250 LM è stata venduta ad un asta di New York a 10 milioni di euro.
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ALFA ROMEO GIULIA TZ CODEX HUMANITATIS CH018 Multiplo da un artwork di Antoine Khan – Edizione 2017
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BOEING B-29 ENOLA GAY - CODEX HUMANITATIS CH009 Multiplo da un artwork di Antoine Khan – Edizione 2017 Note dell’Autore “Il bombardamento atomico di Hisroshima effettuato da un B-29 Superfortress denominato “Enola Gay” si pensava che avrebbe cancellato la guerra dalle usanze dell’umanità. Ma non è successo. L’umanità da quel tragico 6 agosto del 1945 ha continuato a fare guerre usando tecnologie sempre più sofisticate rese disponibili dalla ricerca scientifica. Il B-29 e il Progetto Manhattan sono comunque una testimonianza storica del potenziale scientifico e industriale degli Stati Uniti durante la II Guerra Mondiale. Io però mi domando: ma perché il colonnello Paul Tibbets ha chiamato Enola Gay il suo B-29? Con il nome della madre! Il bombardamento di Hiroshima uccise in un solo colpo 80 mila civili e altrettanti morirono in seguito tra sofferenze atroci per le radiazioni. Il B-29 del col. Tibbets e la bomba Little Boy cancellarono in pochi secondi un’intera città. Il colonnello Paul Tibbets si era preparato con scrupolo per quella missione e conosceva il potere devastante della bomba. La mia domanda senza risposta mi fa pensare che abbia comunque usato un modo macabro e terribile per tramandare alla Storia la propria madre!” (Antoine Khan)
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THE CHILDREN’S DREAMS NEVER LAND
Multiplo da un artwork di Antoine Khan del 2012.NOTE:
“Quando camminerete sulla terra dopo aver volato, guarderete il cielo perché là siete stati e là vorrete tornare.” (Leonardo da Vinci) -
TORNADO DIAVOLI ROSSI - Edizione 2017 su carta acquerello bianca naturale in cellulosa alfa senza acidi Water Color Paper Radiant White 190 g/m². Multiplo da un artwork di Antoine khan del 2014 tirata in 99 copie.
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PIAGGIO CIAO CODEX HUMANITATIS CH001
Multiplo da un artwork di Antoine Khan – Edizione 2017 NOTE: “La mobilità individuale è stato il sogno dell’umanità per millenni. I primi mezzi di locomozione meccanica hanno facilitato la possibilità di scoprire il mondo contribuendo allo sviluppo della società civile e al progredire delle arti. Il Piaggio Ciao, rimasto in produzione per quaranta anni, ha contribuito all’emancipazione di generazioni di giovani e migliorato la vita a persone di ogni età. Ho deciso di inaugurare la collezione Codex Humanitatis, dedicata alle macchine che hanno segnato nel bene e nel male la nostra storia, con questa provocazione perché i sogni dei bambini sono privi di dimensioni e non atterrano mai.” (A.K.) -
DOPO LA PIOGGIA - Multiplo da un artwork di Antoine Khan. Edizione 2016 tirata in 99 copie
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Il Northrop Grumman B-2 Spirit of California in volo sull’Afghanistan. Multiplo da un artwork di Antoine Khan.
Note:
Il Northrop Grumman B-2 Spirit rappresenta ancora, a quasi trenta anni dal suo primo volo (avvenuto nel 1989) lo stato dell’arte dell'aviazione. E può aiutarci a intuire il futuro! Il B-2 può volare per oltre 11 mila chilometri senza rifornimento in volo, lasciando una traccia radar paragonabile a quella di un frisbee. Le sue caratteristiche stealth, numerosi casi di spy story ed il cinema d’azione lo hanno già consacrato come una leggenda. Anche il suo costo (un miliardo di dollari a esemplare, 30 dollari al grammo, più costoso dell’oro!) ha stimolato la fantasia popolare. E' assemblato presso la Palmdale United States Air Force Plant 42 in California. Sono stati costruiti 21 esemplari di B-2 tutti identificati con il nome di uno Stato (lo Spirit of California è il sn. AV 09). L’unica eccezione è il sn. AV19 denominato Spirit of Kitty Hawk. Il luogo della Carolina del Nord dove il 17 dicembre del 1903 i fratelli Orville e Wilbur Wright fecero decollare il Flyer, il primo velivolo a motore della storia. Dimensioni stampa: 400x400 mm – immagine: 330x330 mm -
EUCLIDE IL QUADRATO CODEX HUMANITATIS CH015 Multiplo da un artwork di Antoine Khan – Edizione 2017
Note dell’Autore
“Nella genesi di Codex Humanitatis non ci sono soltanto “macchine” ma anche la conoscenza ancestrale che ha permesso di costruirle. Da qui nasce il mio interesse per il pensiero filosofico e la conseguente ricerca di una verità oggettiva e verificabile. La risultante di questa ricerca è il metodo scientifico che influenza la nostra vita in contrasto con la superstizione religiosa. Non so se Euclide fosse considerato un filosofo o un matematico ma il risultato della sua ricerca è comunque fantastico. Ai suoi tempi strumenti per noi elementari come carta, penna, compasso e righello non si compravano in cartoleria! Non esistevano manuali a cui fare riferimento ma solo segni dispersi su papiri e pelli realizzati in unica copia. Non c’erano uffici postali, telefoni e internet eppure le informazioni giravano. Come e perché non lo sappiamo, ma giravanoUN PASSATO SENZA TEMPO
Esisteva una conoscenza antica tramandata da bocca a orecchio che codificata e raccolta è diventata la base della nostra civiltà. Euclide ha “immaginato” in una dimensione astratta i concetti universali della geometria e la logica numerica che la governa. Trovo questo veramente straordinario perché le sue ricerche sono i fondamenti della scienza e della nostra vita quotidiana. Sono i misteriosi pilastri della nostra civiltà. Misteriosi perché in realtà non sappiamo nulla della vita di Euclide, del suo mondo e delle motivazioni delle sue ricerche. Siamo dei consumatori di alta tecnologia e allo stesso tempo ignoriamo il perché delle cose. Siamo piccole cellule di un passato senza tempo, in perenne cambiamento. ” (Antoine Khan) -
SUCCESSIONE DI FIBONACCI CODEX HUMANITATIS CH020 Multiplo da un artwork di Antoine Khan – Edizione 2017
Note dell’Autore:
“La successione (ma anche spirale) di Fibonacci prende il nome dal matematico pisano Leonardo Fibonacci (1175-1235). È una successione di numeri interi positivi in cui ciascun numero è la somma dei due precedenti. Tale successione ha quindi una definizione ricorsiva secondo i seguenti termini: 1-1-2-3-5-8-13-21-34-55-89-144-233….. La successione di Fibomacci è visibile nella crescita del mondo vegetale e animale e nella composizione a spirale delle galassie. Per questo motivo oltre al suo valore puramente scientifico ha influenzato il pensiero esoterico e l'arte. Per i suoi riscontri nella natura è una conferma della costante di Fidia o sezione aurea chiamata anche proporzione divina. Cartesio scoprì che la spirale di Fibonacci è paragonabile alla traiettoria di un punto che si muove di moto uniformemente accelerato su una semiretta. Questa a sua volta ruota intorno alla sua origine in modo uniforme. È il progredire della crescita in natura e dei movimenti delle galassie nel cosmo!” (Antoine Khan) -
NUMBERS - MIX & DREAM! - Multiplo da un artwork di Antoine Khan del 2017
NOTE:
Nella concezione popolare della vita i numeri misurano il sogno del possesso e della ricchezza, svilendo così in parte il loro potenziale. I glifi dei numeri “arabi” sono nati in India, tanto è vero che gli arabi li chiamano numeri “indiani” أرقام هندية (arqām hindiyya). Sono arrivati in Europa attraverso gli studi dei matematici e astronomi arabi nei primi secoli dell’era cristiana. La loro applicazione ha permesso lo sviluppo delle scienze matematiche che costituiscono la base di tutte le attività di ricerca, come scrisse Galileo Galilei nel suo trattato “Il Saggiatore”. « La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne' quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto. » (Galileo Galilei - Il Saggiatore) Galileo confermava con l’osservazione scientifica della natura quanto scoperto quattro secoli prima da un altro pisano, il matematico Leonardo da Pisa, detto Fibonacci. Fibonacci con la sua “successione dei numeri” – detta appunto Successione del Fibonacci – ha scoperto la progressione matematica (quindi non casuale) della spirale la cui forma geometrica è la rappresentazione della sezione aurea; la spirale è presente in tutte le forme della natura, del DNA e dell’Universo.